Non è un’installazione. O forse è l’installazione per eccellenza. Si trova nella stanza più bella di Palazzo Grimani, a Venezia, chiamata “Antiquarium” per le numerose opere d’arte antica esposte. Dal soffitto al centro della sala, illuminato da luce naturale dall’alto, scende Ganimede rapito da Zeus in forma di aquila, scultura romana su modello ellenistico. Altro che cavalli imbalsamati o banane incerottate.